E’ UNA GEMINI D’ALTA QUOTA, SUCCESSO CONTRO UN’OTTIMA VIRTUS PADOVA
Gemini Mestre 83
Antenore Energia Virtus Padova 75
GEMINI MESTRE: Mazzucchelli 3, Pellicano 3, Conti 16, Zinato, Di Meco 4, Rossi 9, Bortolin 21, Bocconcelli 3, Caversazio 17, Sebastianelli 7, Sequani ne. All.: Ciocca
VIRTUS PADOVA: Cecchinato 12, Bedin ne, Schiavon, F. De Nicolao 10, Osellieri 4, Marangon 20, Ferrari 5, Ihedioha 14, Lusvarghi 1, Venier ne, Paolin 9. All.: R. De Nicolao.
ARBITRI: Melai e Mariotti di Pisa.
NOTE: parziali 25-19, 44-46, 58-60. Tiri liberi: Mestre 17/23 – Virtus Padova 12/17, Tiri da due: Mestre 24/41 – Virtus Padova 24/43; da 3 6/16 – 5/16. Rimbalzi: Mestre 39 – Virtus Padova 32. Assist: Mestre 22 – Virtus Padova 12
Mestre rimane incollata alla capolista Orzinuovi e sale a 30 punti in classifica allungando a 4 le lunghezze di vantaggio sul terzo posto occupato da San Vendemiano dopo un successo di grande spessore conquistato contro la Virtus Padova.
E’ una vittoria che vale doppio perché arrivata al termine di una gara combattuta che sul parquet ha proposto due ottime squadre, bella la Virtus di coach De Nicolao (nella foto) e ancora più bella la Gemini di Ciocca, 2 punti che consolidano la classifica e anche il morale mestrino perché contro questa Virtus, se i padovani continueranno a giocare così, pochi raccoglieranno frutti. Mestre c’è riuscita perché nel momento chiave della partita ha saputo buttare sul parquet un lucido orgoglio in cui Bocconcelli, fino là a secco, ha infilato una bomba destabilizzante, Pellicano rispolverato sul parquet da Ciocca per 22’ ha prima segnato un tiro dall’arco e poi recuperato un possesso chiave per il risultato finale. Una Gemini che gioca, pensa e lavora di squadra, un mix di talento e umiltà che sta portando Mestre anche oltre le aspettative di inizio anno e che forse trova in Edoardo Caversazio, ala arrivata quasi nell’ombra la scorsa estate, l’uomo più emblematico del suo spirito, devastante contro Padova con 17 punti e 7 assist.
La Gemini approccia bene la partita Caversazio apre il match con una bomba, Padova si appoggia su Ihedioha nei suoi giochi offensivi e i primi minuti segnano equilibrio. Il primo break è mestrino marchiato da 4 punti in successione di Conti ed un canestro per ciascuno da vicino il ferro per Bortolin e Caversazio; un libero prima e un contropiede dopo di capitan Mazzucchelli completano l’allungo che spinge la Gemini sul massimo vantaggio (23-13) con 3’36’’ al secondo quarto. E’ il momento in cui la Virtus dimostra ciò che vale, non si spegne ma anzi subito rientra piazzando un 6-0 che segna la partita, frutto delle mani di Ihedioha, Osellieri e Marangon. Nel secondo quarto Mestre è poco lucida nei primi possessi, Cecchinato e Ferrari invece non perdonano e la Virtus è subito addosso (25-23), ci vuole un’invenzione di Rossi perché la Gemini trovi ossigeno. Si vede però che l’onda del mare ospite è in crescita, Ciocca per tenere il timone a dritta rimescola le carte, Di Meco e Conti mettono punti importanti ma dall’altra parte Cecchinato e soprattutto Paolin fanno male dalla lunga, a metà quarto una sua bomba vale il primo vantaggio ospite (36-37). Mestre sceglie la via opposta, palla sotto, Bortolin è la solita garanzia (nella foto in mezzo alla difesa neroverde), tanta fatica padovana costa un po’ di lucidità, Sebastianelli subisce fallo su tiro da 3 e mette liberi pesanti (41-37). Ciocca alza l’intensità della difesa ma la Virtus trova da Ihedioha anche una bomba fronte canestro, Marangon diventa un terminale importante ospite con 4 punti in 2’, Mestre si aggrappa a Bortolin: si torna negli spogliatoi con la Virtus avanti di 2.
Il terzo quarto si complica per Mestre dopo 3’, le difese sono aspre, Cecchianto si fa sentire da 3 (50-47), Bortolin servito da Caversazio riavvicina Mestre che poi però ha un attimo di poca lucidità su cui infierisce De Nicolao in entrata prima e poi, soprattutto, Marangon che schiaccia il 49-56 con 4’37’’ a fine periodo. La strada appare tutta in salita ma questa Gemini non molla mai: Caversazio da sotto e Rossi dall’arco riportano Mestre a contatto, Cecchinato frena gli entusiasmi, ma ancora Caversazio dalla lunetta prima e poi con un assist per Rossi firma il 58-58 che Ihedioha cancella con un canestro in chiusura di quarto.
L’ultimo periodo si apre ancora in salita per la Gemini, Osellieri trova il pertugio, Ferrari dai liberi e il solito Marangon in entrata spingono Padova sul 58-65, serve un colpo di reni per la Gemini e questo arriva con due bombe consecutive dei lunghi di casa. Prima Caversazio e poi Bortolin mettono un 6-0 che attenua gli entusiasmi ospiti, Marangon da 3 sull’altro fronte li rianima (64-68) aprendo un tratto di partita in cui si va punto a punto. Ancora Caversazio e Bortolin da sotto replicano alla penetrazione di De Nicolao, Padova non trova il canestro e Bortolin fa canestro con fallo di Lusvarghi per il nuovo sorpasso mestrino (71-70) con 4’12’’ da giocare. E’ il mare mestrino che stavolta si sta facendo grosso, Marangon riporta in acrobazia i suoi davanti per l’ultima volta, Sebastianelli servito ancora da Caversazio, una bomba di Bocconcelli ed un canestro di Bortolin dopo un rimbalzo difensivo mettono la Gemini sul 78-72 con 2’45’’ alla sirena, per Padova è quasi il K.O. Cecchinato dalla lunetta fa 1 su 2, Caversazio trova allora il +7 con 2’ esatti da giocare: Mestre difende forte anche con falli, De Nicolao va due volte in lunetta facendo sempre 1 su 2, a chiuderla ci pensa allora Pellicano, 22’ in campo, incorniciando la sua prova prima con un recupero in difesa e poi con la bomba che manda tutti a casa. E’ una Gemini bella e di carattere, c’è solo da continuare così.
I link con le interviste ai due coach
CIOCCA: https://fb.watch/iwvDOWdyOu/ – DE NICOLAO: https://fb.watch/iwvFDmOLg6/
Sconfitta a testa alta per una buona Antenore
La Virtus gioca con carattere in trasferta a Mestre rimanendo in gara fino agli ultimi minuti
Nonostante la sconfitta finale (83-75), la squadra di Coach De Nicolao gioca con carattere nel match contro Mestre, conducendo a lungo nel punteggio grazie alle prestazioni di Ihedioha e di un Marangon in forma smagliante. I neroverdi lottano per tutti i 40’ di gioco, mostrando belle giocate e un buon ritmo in attacco sprecando tuttavia qualche buona occasione e non riuscendo così a trovare l’allungo decisivo. Al termine di una bella partita la spunta Mestre che, negli ultimi minuti del quarto quarto, prende il comando nel punteggio e resiste agli ultimi tentativi di recupero dell’Antenore.
La cronaca
PRIMO QUARTO. Mestre apre la sfida al PalaVega con la tripla di Caversazio a cui risponde subito il gioco da tre punti di Francesco Ihedioha ben servito da De Nicolao. L’avvio di gara è davvero scoppiettante con gli attacchi delle due squadre che si rispondono azione dopo azione. Mestre prova a scappare subito (18-11) ma i neroverdi riescono a rimanere a contatto con Cecchinato e la prestazione sotto canestro di un subito convincente Ihedioha. Sul finire del quarto è la coppia Osellieri-Marangon a riportare la Virtus sotto nel punteggio con il play padovano che produce i punti e i due recuperi che danno energia all’attacco dei neroverdi che chiudono sotto di sei al 10’ (25-19).
SECONDO QUARTO. L’Antenore rientra convinta sul parquet e trova subito il break aperto da Cecchinato e chiuso dalla tripla di Marangon che scrive il meno due (29-27). I padroni di casa, in una partita che vive di fiammate da una parte e dall’altra, sfruttando anche la difesa a zona, tornano a più sei prima della tripla da 9 metri di Cecchinato che da il via al parziale neroverde firmato da Francesco De Nicolao e dalle giocate di Paolin, la cui bomba scrive il primo vantaggio Virtus della serata (36-37). Mestre prova a tornare di nuovo avanti, ma, negli ultimi minuti prima della pausa lunga, la bomba di Ihedioha e l’incisività di un positivo Marangon fissano il punteggio sul più due Antenore all’intervallo (44-46).
TERZO QUARTO. In avvio di ripresa Padova non sfrutta subito gli errori della squadra di casa. Dopo due giri di lancette difficili per entrambe le formazioni, gli attacchi riescono a sbloccarsi. Padova prova a costruire le basi per tentare l’allungo con i canestri di De Nicolao e i quattro punti in fila di Leonardo Marangon, la cui schiacciata in contropiede su assist di Cecchinato, manda avanti di sette i neroverdi (49-56). Mestre riesce a rifarsi subito sotto nel punteggio impattando a quota 58 prima del tap-in allo scadere di Ihedioha per il 58-60 di fine terzo quarto.
QUARTO QUARTO. Gli ultimi 10’ di gioco si aprono con il canestro di Osellieri e quello di Marangon nel traffico che riporta a sette le lunghezze di vantaggio per l’Antenore (58-65). Con due triple consecutive i mestrini si rifanno subito sotto, ma è ancora un infermabile Leonardo Marangon che mantiene al comando i neroverdi con la tripla e un bell’assist per Francesco De Nicolao che appoggia per il 66-70 di metà quarto. I padroni di casa con Caversazio e Bortolin riescono a trovare il break che riporta in vantaggio la squadra di Coach Ciocca (71-70). La Virtus nonostante alcune buone giocate di Marangon, non riesce più a riprendere il controllo nel punteggio mentre Mestre trova i punti che chiudono i conti con i canestri degli ex Bocconcelli e Pellicano per l’83-75 finale.