Tra le altre tre venete di Serie B Old Wild West, tutte sul parquet di casa, ha vinto soltanto il Guerriero Ubp Petrarca agevolmente e sfiorando quota cento con la Viola Reggio Calabria (98-84). Una partita nella quale durante l’intervallo, con la consegna al fratello Andrea di una maglia commemorativa (nella foto), è stato celebrato Massimo Mazzetto: l’indimenticato giocatore padovano classe ’65, tragicamente scomparso nell’estate ’86 dopo la prima stagione in Serie A alla Viola, che unisce nel suo ricordo le due società. Pesanti “tonfi” per Rucker (-24 con Lumezzane) e Vicenza (-25 con Ragusa).
MAZZETTO’S DAY. Massimo Mazzetto aveva davanti a sé tutta una vita e una carriera luminosa quando scomparve il 18 giugno del 1986 in seguito a un tragico incidente. A testimoniare la sua grandezza e la sua unicità è quanto avvenuto negli anni seguenti: dal torneo di minibasket organizzato qui a Padova fin dal 1987, all’intitolazione della palestra comunale di Noventa Padovana, passando per la via e il centro d’allenamento dedicati a Reggio Calabria, fino alla stele commemorativa sorta in Largo Botteghelle nella cittadina reggina. Tante iniziative per tenere viva la sua memoria e far conoscere, soprattutto ai più giovani, chi era Massimo Mazzetto. Partiamo allora dall’ultimo antefatto: l’atto vandalico che ha causato la distruzione della stele a Reggio nel marzo 2021. L’opera, andata in frantumi, rinasce l’anno scorso grazie a un comitato istituito dal fratello Andrea Mazzetto, assieme a Michela Pagnin e Gaetano Gebbia, con il supporto dell’amministrazione locale. Con il comitato si sviluppa anche un progetto molto più articolato, che raccoglie i fondi necessari per finanziare un nuovo monumento nel ricordo di Massimo.

IL DONO. Una statua di circa due metri ideata da Katrin Puja e materializzata dalla Fonderia Artistica Pisani. Si chiama “Il dono” e trova ora collocazione nell’area adiacente al nuovo Waterfront e alla storica Pineta Zerbi. Alla sua realizzazione hanno concorso: Confindustria Reggio Calabria, Fip Calabria, i Rotary Club di Reggio Calabria, la società sportiva LuMaKa, la Nazionale Juniores (in primis gli ex compagni di club e in azzurro Donato Avenia e Paolo Cocchia), “I giuguari”, la Pallacanestro Viola, il Gruppo Petrarca Basket Padova, il Torneo Mazzetto, l’Associazione Viola Inside e gli amici di Massimo.
GEMELLAGGIO #PetrarcaViola. È stata così restituita la luce alla memoria del talento padovano cresciuto nel Petrarca e sbocciato alla Viola, rafforzando anche l’antico gemellaggio tra le due società ribadito anche dal confronto tra le prime squadre della Serie B Old Wild West. Ma il Progetto Mazzetto sta provando a guardare anche oltre: l’intento è anche quello di educare le nuove generazioni secondo l’insieme di valori umani e sportivi di cui Massimo era l’emblema più fedele e autentico.
BUIO RUCKER, LUMEZZANE SI ACCENDE ED ESPUGNA IL PALASACCON
RUCKER–LUMEZZANE 47-71 (7-23; 21-41; 39-59). RUCKER: Vedovato 4, Sackey 2, Sanguinetti 2, Nicoli 14, Dieng 13, Durante, Hadzic 5, Baldini NE, Colombo, Gobbato 7. All. Mian. LUMEZZANE: Maresca 6, Fossati 9, Tilliander NE, Perez 11, Dalcò 4, Savesi,
Ciaramella 2, Mastrangelo 10, Scanzi 19, Dilas 10, Djiya NE. All. Saputo. Arbitri: Settepanella e Marianetti
Seconda sconfitta consecutiva casalinga per il team bianconero. Dopo Desio, anche Lumezzane approfitta del momento difficile della Rucker a partire già dal primo quarto (7-23). Perin e Baldini out, rotazioni corte e cattive percentuali tra le cause di una sconfitta che apre alcune riflessioni sul momento no di capitan Vedovato e compagni (nella foto Incastro). Se è vero che per la lettura di alcune partite, la fotografia data dalle statistiche è importante ma non sempre esauriente, nel caso del match di ieri al PalaSaccon, invece, alcuni dati spiegano molto bene la vittoria di Lumezzane ed il modo netto con cui questa è arrivata.
A parte l’unico dato perfettamente coincidente relativo ai tiri da 2, per entrambe un 17/39, il dominio degli ospiti è spiegato dalle restanti voci: da 3 punti, Lumezzane ha tirato tre volte meglio dei padroni di casa (9/23 contro 3/22), è andata in lunetta il doppio di quanto fatto dalla Rucker (10/12 rispetto al 4/6), ha avuto una circolazione di palla migliore (15 assist contro 8), producendo la metà, 10 contro 19, delle palle perse di quelle registrate da Sanguinetti e compagni.
Non servirebbe tanto altro, di fatto, per inquadrare numericamente una prestazione ben al di sotto di quanto è nelle corde della formazione bianconera, a cui mancavano Perin e Baldini, fermo per un problema al ginocchio. Con Gobbato a corto di allenamenti, è chiaro che le difficoltà sarebbero state messe in evidenza da Lumezzane, apparsa decisamente più determinata a portare a casa la vittoria.
Va ritrovato lo spirito di squadra, la voglia di combattere, l’unione di intenti di tutti per non subire passivamente l’avversario come successo nelle ultime gare.
VICENZA CEDE ANCHE IN CASA A RAGUSA
Civitus Allianz Vicenza – Virtus Ragusa 57-82 (19-16, 27-38; 38-61).
Civitus Allianz Vicenza: Francesco Giaquinto 14 (1/4, 3/6), Luca Brambilla 11 (2/5, 2/7), Dorde Tomcic 11 (2/7, 0/1), Riccardo Bassi 7 (3/7, 0/0), Valerio Cucchiaro 6 (2/6, 0/5), Andrea Campiello 4 (2/6, 0/1), Niccolò Petrucci 4 (1/4, 0/5), Andrea Pavan 0 (0/1, 0/1), Marco Massignan 0 (0/1, 0/0), Nicholas Carr 0 (0/0, 0/0), Alberto Pendin 0 (0/0, 0/0), Nicolo Ianuale 0 (0/0, 0/0). All. Cilio. Tiri liberi: 16 / 23 – Rimbalzi: 34 9 + 25 (Dorde Tomcic 7) – Assist: 7 (Valerio Cucchiaro, Andrea Campiello, Niccolò Petrucci 2)
Virtus Ragusa: Kurt Cassar 26 (6/15, 3/5), Roberto Chessari 14 (2/6, 3/6), Franco Gaetano 12 (4/9, 0/1), Giovanni Ianelli 10 (0/1, 2/4), Giorgio Calvi 8 (4/4, 0/0), Andrea Sorrentino 5 (1/7, 1/3), Andrea Epifani 5 (1/2, 1/3), Matteo Zanetti 2 (1/4, 0/1), Simon Ugochukwu andrew 0 (0/1, 0/1), Filippo Valenti 0 (0/0, 0/0). All. Bocchino. Tiri liberi: 14 / 17 – Rimbalzi: 56 17 + 39 (Kurt Cassar 18) – Assist: 13 (Roberto Chessari 6).
La Civitus Allianz Vicenza (nella foto Brambilla) viene sconfitta per la seconda volta in questa stagione da Ragusa che espugna il palaGoldoni trascinata dal gigante di 208 cm Cassar che chiude a 26 punti (con anche un 3/5 da tre) e 18 rimbalzi catturati sotto i tabelloni. I siciliani scappano sul finire del secondo periodo con una serie di tiri dalla lunga che infliggono il massimo svantaggio alla Civitus sul -11 all’intervallo lungo, con il lungo maltese classe ’99 già in doppia doppia a quota 14 punti e 10 rimbalzi.
I primi sentori di una serata difficile c’erano stati dopo solo 1 minuto di gioco: Cilio vede qualcosa che non va nella sua squadra e chiama time out. La Civitus comincia ad ingranare e chiude in vantaggio di 3 i primi dieci minuti grazie alla tripla di Giaquinto (miglior marcatore tra i biancorossi con 14) sulla sirena del primo quarto. Poi il parziale di 8-22 in favore degli ospiti indirizza la sfida già a metà gara. La musica non cambia nemmeno al rientro dagli spogliatoi ed è subito +19 per Ragusa dopo 2 minuti, con una scarica di triple in successione (42% all’arco). Epifani da oltre metà campo allo scadere del terzo periodo suggella una serata da incorniciare per i suoi.
Per Vicenza la settimana prossima c’è già l’opportunità del riscatto contro Palermo ultimo in classifica, di nuovo alle ore 17 al palaGoldoni.