Tra le altre formazioni venete della categoria, la ripresa del campionato di Serie B Old Wild West sorride soltanto al Guerriero, che ha battuto Casa Brianza (91-79). Per la formazione di Fabio Volpato si tratta della quarta vittoria in fila, per di più in uno scontro diretto. Sconfitte pesanti in trasferta, invece, per la Rucker sabato sera a Monfalcone (80-58) e per la Virtus Padova ieri sul campo della nuova capolista solitaria Orzinuovi (78-59).

Guerriero Ubp Petrarca, che inizio di 2023!

La formazione di Fabio Volpato comincia l’anno nuovo sulla falsariga del vecchio (quando lo stesso coach, ospite questa sera a “Lo Spazio del Basket – Cafè Sport”, era stato valutato da “Quinto Quarto” miglior coach del mese di dicembre). I bianconeri, con cinque giocatori in doppia cifra (tra cui Mircol Turel, nella foto-copertina, miglior marcatore con 26 punti), calano il “poker” portando appunto a quattro la loro striscia di vittorie consecutive. Sfondando il “muro” dei 90 punti, si sono aggiudicati lo scontro diretto con Casa Brianza (91-79) agganciano così Lumezzane al 7° posto.

Lo scarto finale è anche il massimo ottenuto dall’Ubp Petrarca nell’arco della gara. Davanti ad una discreta platea, infatti, i padovani dopo un avvio in equilibrio (12-12) si portano sul +5 ma subiscono gli esterni brianzoli che piazzano un 10-0 di parziale. E la gara, tra sorpassi e contro-sorpassi, è proseguita di fatto così nei primi tre quarti. Perché i locali, ripassati avanti sul 24-22, toccano il +9 nel primo tempo. Ma in avvio di ripresa, “crivellati” dalle tre triple consecutive di Galassi (28 punti alla fine con 8 su 10), sicuramente il più ispirato tra gli ospiti insieme a capitan Bugatti (20), sono raggiunti ed anzi vedono allungare Bernareggio fino al +5 (42-47). Riagganciata la parità al termine del terzo quarto, sulla tripla frontale contro la zona ospite di capitan Coppo (58-58), il Guerriero ritorna avanti nell’ultima frazione grazie ad una “giocata” da quattro punti di Bianconi (tripla con fallo e libero aggiuntivo). Allunga di nuovo sul +7, trovando grande energia oltre che dal già citato Coppo anche dai giovani Bolpin (10 punti e 6 assist, nella foto) e Stavla, ma viene riagganciato di nuovo a quota 70. Nel finale, decisive le giocate dei due “top player” bianconeri Morgillo (16 punti), cercato con insistenza dai compagni spalle a canestro, ed appunto Turel che chiude i discorsi con la sesta tripla della sua gara (6/12) e poi stoppa allo scadere il tentativo di Galassi.
Guerriero Ubp Petrarca: Turel 26, Morgillo 16, Basile 13, Bianconi 11, Bolpin 10, Coppo 8, Stavla 3, Bombardieri 2, Maran 2. All. Volpato (tl 18/29); da tre . Note. Tiri dal campo: 30/63; Rimbalzi: 36 (11+25, Bianconi 8); Assist: 19 (Bolpin 6).

La Rucker crolla a Monfalcone

Prestazione sconcertante dei bianconeri al ritorno in campo dopo la pausa

MONFALCONE–RUCKER 80-58 (25-14; 42-29; 59-43). MONFALCONE: Coronica, Mazic 7, Bacchin 15, Maiola, Soncin 3, Cestaro NE, Prandin 23, Marson, Bellato, Medizza 11. Rezzano 21. All. Praticò. RUCKER: Vedovato 5, Abramo, Sackey 6, Sanguinetti 5, Guazzotti NE, Nicoli, Hadzic 5, Baldini 7, Colombo, Gobbato 21, Perin 9. All. Mian. Arbitri: Ragionieri e Zaniboni.

Le cattive percentuali al tiro e le innumerevoli palle perse condannano la Rucker (nella foto di Dario Cechet), mai in partita, contro la Falconstar. Si complica l’accesso alle finals di Coppa Italia.
La peggiore Rucker della stagione sicuramente (una prestazione “inspiegabile” a detta dello stesso coach Mian, NdA), se non degli ultimi anni, quella (non) scesa in campo alla Polifunzionale e che ha preso, senza reagire in quaranta minuti, una sonora lezione dalla formazione biancorossa, non trascendentale ma brava a costruire un vantaggio importante già nel primo tempo, approfittando delle pessime percentuali al tiro degli ospiti (1-14 da 3 nel primo tempo, 6/25 complessivo), delle 21 palle perse (frutto di errori grossolani e disattenzione) e, in generale, di un’accettazione quasi passiva della situazione, con i soli Gobbato e l’ex Sackey a provare a dare una sferzata ad una macchina che sbandava anche in rettilineo.
Se le condizioni di Perin e Sanguinetti non sono attualmente le migliori, come piccola attenuante della debacle, è altrettanto vero che prima della sirena finale qualche reazione era lecito e doveroso aspettarsi. Ed invece non c’è mai stata la sensazione di una squadra che facesse il possibile per provare a raddrizzare le cose, magari “sporcandosi le mani”, lottando in difesa, provando ad andare al di fuori della zona di comfort in un match e in un campo dove per imporsi occorre essere capaci anche di cambiare pelle.
Una sconfitta che lascia l’amaro in bocca perché rischia di compromettere il raggiungimento di uno degli obiettivi stagionali – le F8 di Coppa Italia – che la Società aveva indicato ad inizio della stagione, dovendo ora sperare nel passo falso altrui (ieri peraltro arrivato da Mestre a Vicenza, NdA), quando prima della palla a due di ieri il destino era nelle sole mani di capitan Vedovato e compagni.
Sabato prossimo arriva al PalaSaccon il Petrarca Padova, sarà la gara che chiuderà il girone di andata.

Si ferma a sette la striscia record di vittorie consecutive della Virtus
Sull’ostico campo di Orzinuovi il roster neroverde si arrende alla capolista al termine di una partita difficile (78-59) chiudendo la più lunga “striscia” nella storia di Serie B.

AGRIBERTOCCHI  78 – ANTENORE ENERGIA 59. ORZINUOVI: Agbamu 21 (9/10); Trapani (6/8 ; 1/4); Da Campo 10 (3/5 ; 1/3); Gallo 10 (2/3 ; 2/2); Gasparin 7 (2/4 ; 1/3); Alessandrini 5 (0/1 ; 1/3); Leonzio 3 (1/2 ; 0/2); Planezio 2 (1/3 ; 0/8); Ponziani 2 (1/5); Carnevale; Trebeschi; Procacci. VIRTUS: Ferrari 16 (8/9); De Nicolao 14 (6/8 ; 0/4) Ihedioha 10 (1/6 ; 2/3); Paolin 10 (3/9 ; 0/5); Marangon 4 (0/5 ; 1/3); Lusvarghi 3 (1/2 ; 0/2); Schiavon 2 (1/1 ; 0/1); Cecchinato (0/2 ; 0/4) Venier (0/2);  Osellieri. Arbitri: Biondi Michele e Di Salvo Edoardo. Parziali: 20-15; 32-29; 58-47. Note. Tiri da due: Orzinuovi 25/42, Virtus Padova 20/42. Tiri da tre: Orzinuovi 6/25, Virtus Padova 3/24. Tiri liberi: Orzinuovi 10/17, Virtus Padova 10/12. Rimbalzi: Orzinuovi 44, Virtus Padova 35. Assist: Orzinuovi 15, Virtus Padova 15.

La serie positiva della Virtus Padova si interrompe nella prima partita del nuovo anno ad Orzinuovi dove si chiude la striscia di sette vittorie consecutive, la migliore della sua storia in Serie B. L’Antenore ben figura nella prima metà di gara rimanendo in partita grazie alle prestazioni di Ferrari (nella foto con Paolin) e De Nicolao. I padroni di casa a metà della terza frazione riescono a stringere le maglie in difesa e trovare l’allungo decisivo rendendo ampio il divario nel finale di gara per il conclusivo 78-59.
La voce del Coach: “Siamo riusciti a rimanere in partita finché la loro fisicità ci ha mandato fuori giri in attacco impedendoci di esprimere il nostro solito gioco e causando le molte palle perse che hanno compromesso il risultato finale – ha commentato il coach di Virtus Basket Padova, Riccardo De Nicolao Nel nostro percorso di crescita una partita come questa serve a temprare e insegnare, soprattutto ai più giovani del gruppo, come affrontare queste gare. Ora facciamone tesoro per il prosieguo del campionato per farci trovare subito pronti già alla prossima occasione”.

La cronaca
PRIMO QUARTO. Partenza lenta nei primi minuti di gioco con l’Antenore che riesce a rispondere alla fisicità avversaria grazie a rapidi contropiedi e transizioni con Ferrari e De Nicolao subito a punti (4-6) dopo 4’. Orzinuovi tira molto da tre, senza mai trovare il bersaglio, mentre i neroverdi si affidano a Ferrari, alla bomba di Ihedioha e all’estro di Paolin in attacco (10-15). Sul finire del quarto la squadra di Coach Calvani riesce a trovare il break che la porta avanti grazie ai rimbalzi in attacco di Agbamu e alla prima tripla della serata firmata da Gallo, chiudendo così sul più cinque al 10’ (20-15).
SECONDO QUARTO. Orzinuovi aggredisce forte alzando la difesa, contestando con la propria fisicità ogni buon tiro dei neroverdi che faticano a trovare la via del canestro per qualche minuto. La tripla di Leonardo Marangon (23-19) smuove il punteggio per l’Antenore che con due canestri in fila di Francesco De Nicolao e quello di Capitan Schiavon si rifà sotto (26-25). Negli ultimi minuti prima è ancora Michele Ferrari a trovare i punti, che rispondono a quelli di Trapani e Agbamu, mantenendo la Virtus sotto di tre lunghezze all’intervallo (32-29).
TERZO QUARTO. Il terzo quarto si apre con i due punti di Francesco IKE Ihedioha e quelli di Ferrari che impattano a quota 33 prima del break 8-0 di Orzinuovi che obbliga Coach De Nicolao al time-out. Francesco De Nicolao permette all’Antenore di tornare a segnare ma la tripla di Da Campo fa registrare un primo tentativo di allungo per i padroni di casa che vanno a più dieci (45-35). Francesco Paolin prova a caricarsi sulle spalle l’attacco neroverde ma i lombardi riescono a rimanere avanti incrementando il gap (55-40). Con il canestro dalla media di Marco Lusvarghi e la tripla di Ihedioha la Virtus prova a rientrare in scia, chiudendo il terzo quarto sotto 58-47.
QUARTO QUARTO. Gli ultimi 10’ di gioco iniziano con Orzinuovi decisa a chiudere i conti stringendo le maglie in difesa. L’Antenore prova con Michele Ferrari e Francesco De Nicolao a non lasciar scappare i padroni di casa (65-53 a metà del quarto) ma l’Agribertocchi è abile e cinica a sfruttare ogni pallone. In meno di un minuto è di nuovo avanti di quindici lunghezze, riuscendo poi ad allungare ulteriormente negli ultimi minuti rendendo amaro il passivo finale per i neroverdi (78-59).