La Podolife Treviso si è aggiudicata la sfida con Ecodent Alpo (85-77), rimontando dal -13, e si porta così in zona play off. Buone indicazioni, ma sono uscite sconfitte entrambe in trasferta sia la Posaclima Ponzano che la Velcofin Interlocks Vicenza rispettivamente sul campo della corazzata SanGa Milano (76-58) ed a Broni (55-44).

 

Ecodent Alpo, sconfitta immeritata a Treviso 

Immeritata sconfitta per l’Ecodent Alpo che esce battuto 85-77 dal campo della Podolife Trevisoal termine di un match a lungo comandato dalle biancoblu (nella foto-copertina ed in quella sopra credit RM). Serata nerissima per le direttrici di gara (11 falli fischiati a Treviso, contro i 26 per Alpo) che hanno direzionato il match con antisportivi, tecnici ed espulsione di coach Soave e pure per gli addetti alle statistiche (totalmente sbagliati i tabellini della partita e il play by play). In casa veronese grande esordio di Anna Turel in maglia Alpo e grande rammarico per aver sprecato 14 punti di vantaggio, poco prima dell’intervallo lungo.

Primo quarto che vede avanti quasi sempre l’Ecodent grazie soprattutto ad un’ispiratissima Anja Marinkovic che inizia la sua gara con due triple (6-9). Per Treviso risponde Gini da tre (9-9), Marinkovic arriva a quota 9 sui 13 di squadra (10-13) e la neo entrata Pastore si iscrive al festival del tiro da tre (11-16). Soglia sigla il +7 (11-18) che viene ribadito dalla solita Marinkovic (13-20): gli occhi però sono tutti puntati su Anna Turel che fa il suo esordio in biancoblu a 2 minuti dalla fine del quarto. Anna va a segno quasi subito dalla lunetta (15-21), Moriconi si inventa il +9 (16-23) e l’ultimo canestro del tempo è dell’ex Ramò (18-23).
Nel secondo quarto Treviso si riporta subito a -1 (22-23) ma l’Ecodent risponde con le triple di Turel, Vitari e Rosignoli che valgono il +8 (24-32). Ma non è finita perché Vitari colpisce di nuovo da oltre l’arco e Rosignoli appoggia da sotto il pallone della doppia cifra di vantaggio (26-37). Marinkovic commette però un fallo antisportivo e subito dopo coach Nicola Soave si fa fischiare un fallo tecnico: la Podolife non capitalizza dalla lunetta (1/3) e dall’altra parte Mancinelli completa un’azione da tre punti (27-40). Le orange sono tenute a galla da Ramò che ne mette 4 consecutivi (31-42) ma la risposta veronese è di Rosignoli da tre per il massimo vantaggio della serata (31-45). Nell’ultimo minuto e mezzo del periodo le biancoblu si rilassano un po’ e subiscono un break di 10-0 chiuso dalla tripla di Diodato per il 41-45 di metà partita.
Il terzo quarto inizia con la tripla di Turel (41-48), Vespignani risponde dalla lunetta (43-48), poi arriva un altro discutibile fallo tecnico alla panchina ospite “colpevole” di esultanza per una palla recuperata, seguita dall’espulsione di coach Soave. A metà tempo è parità (53-53), Mancinelli commette il suo quarto fallo (inesistente) e viene richiamata in panchina ma è il momento di Moriconi: tripla del 55-57 e time out Treviso. Anche stavolta gli ultimi minuti sono letali per l’Alpo che non segnerà più sino a fine tempo, i fischietti si inventano un antisportivo a Soglia e la Podolife chiude il quarto con un 7-0 per il 62-57 all’ultimo mini-riposo.
L’Ecodent dimostra grande carattere e grande cuore ad inizio quarto periodo: 4 punti consecutivi di Pastore (64-61), triple di Moriconi e Turel e ospiti che rimettono il naso avanti (66-67): Ramò però prende per mano la sua squadra che sigla un parziale di 8-0 che sembra chiudere i conti (75-67). Dall’altra parte Turel fa vedere che è tornata sul serio, mette la tripla del 75-70 e tiene vive le speranze villafranchesi. La squadra di Iurlaro tuttavia è più lucida nel finale e raggiunge la doppia cifra di vantaggio (82-72), l’Alpo non ne ha più, fallisce qualche conclusione di troppo ed arriva così anche il massimo vantaggio arancione (85-74), game over dopo la tripla di Turel (85-77).

Ponzano crede nell’impresa per 30′! Sanga vince alla fine (76-58)

Apre il nuovo anno della Posaclima la sfida con la corazzata Sanga Milano di coach Franz Pinotti. I propositi per la squadra biancoverde son quelli di ritrovare continuità in campo e di riprendere il ritmo che c’era nelle prime battute della stagione. Coach Gambarotto con ancora ai box Bianchi e Pertile, potrà fare affidamento su una Pellegrini al 100%.

QUINTETTI:

Il Ponte Casa d’Aste: Novati, Madonna, Van Der Keijl, Bonomi, Penz. All.: Pinotti.

Posaclima: Iuliano, Favaretto, Valli, Varaldi, Tivenius All.: Gambarotto. 

Il Ponte Casa d’Aste: Penz 15, Toffali 14, Novati 11, Van Der Keijl 11, Madonna 7, Guarnieri 5, Beretta 5, Bonomi 5, Hatch 3, Thiam. N.e.: Serralunga e Finessi. All.: Pinotti. Posaclima: Tivenius 12, Iuliano 9, Pellegrini 9, Gobbo 8, Mioni 9, Varaldi 4, Valli 4, Favaretto 3. N.e.: Pertile, Bianchi e Rosar. All.: Gambarotto. ARBITRI: Acella e Sordi

PRIMO QUARTO | 19-17. Varaldi e Tivenius per i primi quattro punti del match, Sanga però è squadra di razza e risponde con Penz e Novati per il 7 a 4. Bonomi trova la risposta pronta di Iuliano per il 10 a 6; Penz esce dai blocchi, fa saltare a vuoto Varaldi e scrive ancora il +6. Iuliano sugli scudi in questa prima frazione di gioco, la play bresciana viene persa e punisce la difesa milanese. Novati e Tivenius controbattono da ambe le parti. Bonomi Sora per il +7 costringendo coach Gambarotto al primo timeout sul punteggio 17 a 10. Pellegrini entra e sblocca la Posaclima dai 6.75 (17 a 15). Iuliano e Mioni fanno 2/4 dalla linea della carità per il pareggio, ma è Penz a chiudere il periodo sul 19 a 17 Sanga.

SECONDO QUARTO | 35-31. Beretta dai 6.75 e Mioni da dentro il pitturato aprono la seconda frazione di gioco. L’ex di turno Van Der Keijl trova i primi due punti della serata riportando le lunghezze di vantaggio a 5. Pellegrini su assist di Tivenius trova la risposta pronta di Madonna ma è sempre +4 Sanga. Capitan Gobbo raccoglie l’assist di Iuliano ma le disattenzioni difensive costringono coach Gambarotto a chiamare timeout sul 28 a 24. Dopo il minuto di spospensione, la terza su altrettanti tentativi di Pellegrini esalta la Posaclima che si ritrova pienamente in partita sul -1. Coach Pinotti costretto a correre ai ripari e chiama timeout con ancora 4’ e 11’’ da giocare nel secondo periodo. Hatch torna a far correre Sanga con un canestro da 3 e un paio di ingenuità delle biancoverdi rilanciano la formazione lombarda che trova una mini fuga con il percorso netto dai liberi di Madonna (33-27). Iuliano mostra i muscoli e trova spazio per 2 punti; una difesa impeccabile manda Varaldi in contropiede e mette a segno il punto numero 31 per la Posaclima, che vale l’ennesimo -2. Coach Pinotti ferma nuovamente il match e la scelta paga: è di nuovo Sanga a segnare nel finale di quarto, questa volta con Van Der Keijl per il 35 a 31.

TERZO QUARTO | 52-45. I due punti di Toffali trovano la risposta di Gobba che insacca senza difficoltà. Il capitano fa sentire la sua fisicità sotto canestro e infila altri 2 canestri firmando un personalissimo parziale di 6-2 che vale il vantaggio. Coach Pinotti è costretto a fermare nuovamente il match. Van Der Keijl, Iuliano, Tivenius e Toffali continuano a macinare punti. Scontro tra lunghe sotto le plance, il punteggio rimane sempre in parità ma l’intensità del match si è alzata da ambe le parti. Madonna punisce una difesa incerta di Ponzano. Primo canestro in maglia biancoverde per Valli che riporta la formazione ospite sul -3 (48-45). L’ultimo sussulto è però di Sanga che dalla lunetta fissa il punteggio del terzo quarto sul 52 a 45.

QUARTO QUARTO | 76-58. Il 2+1 di Toffali lancia la fuga di Sanga. Penz piazza il +14 ed ora la formazione di casa dilaga: la Posaclima è alle corde. Penz da 3 spacca definitivamente la gara firmando un parziale di 10 a 0 terrificante(62-45), quasi inspiegabile per quello visto fino a pochi minuti fa. Tivenius non molla, ma ormai è tardi. Ponzano ci prova fino in fondo ma il tonnellaggio delle due squadre è troppo differente: finisce 76-58.

 

Buoni segnali da una VelcoFin rinfrancata ma alla fine la spunta Broni

Logiman Broni – VelcoFin Interlocks Vicenza 55-44 (14-11; 24-20; 41-31). Broni: G.Miccoli, M.Carbonella, G.Sorrentino 2 (1/1 da 2), C.Corti ne, A.De Pasquale 6 (1/5,0/4),
G.Manzotti 10 (2/9,2/8), C.Colli (cap) 8 (0/5,2/3), A.Kantzy 5 (1/5,1/4), V.Grassia 6 (1/5, 1/4), I.Bonvecchio 9 (2/4,0/1), C.Mattera 1 (0/3 da 2), L.Coser 8 (4/4,0/3). Allenatore Michael Magagnoli. Note. Tiri da 2: 14/45 – Tiri da 3: 5/26 – Tiri Liberi: 12/14 – Rimbalzi: 55 20+35 (Kantzy 11) – Assist: 11 (Bonvecchio 3) – Palle Recuperate: 8 (Manzotti 3) – Palle Perse: 20 (Mattera 5). Vicenza: E.Sasso 2 (1/2,0/3), A.Garzotto ne, E.Castello 4 (2/6,0/2), A.Fontana, V.Sturma (cap) ne, S.Roma 7 (1/8,1/2), A.Peserico 4 (2/4,0/1), G.Amatori 8 (1/4,1/1), S.Vujacic 11 (2/6,2/5), V.Giordano 8 (2/6,0/2). Allenatore Marco Silvestrucci Tiri da 2: 11/36 – Tiri da 3: 4/16 – Tiri Liberi: 10/20 – Rimbalzi: 36 6+30 (Roma 7) – Assist: 8 (Amatori 2) – Palle Recuperate: 14 (Giordano 6) – Palle Perse: 18 (Roma 7)

Le nuove cose buone fatte vedere al PalaVerde di Broni dalle ragazze di Marco Silvestrucci ancora non bastano per redimere alcuni vecchi peccati persistenti, che
alla fine pesano come macigni sul risultato finale (ad esempio, gli errori a cronometro fermo). In qualche modo la spuntano le neroverdi di casa che però nella seconda metà dell’ultimo quarto hanno davvero visto i sorci verdi. Vicenza rinasce da -13 e va quasi a prendere Broni (46-44 a 3’19” dalla fine), con un furibondo coach Magagnoli costretto a chiamare time-out. Poi l’inerzia di gara si inverte, forse la tensione gioca un brutto scherzo alle rossobianche che commettono troppi errori, anche piccoli ma nel momento sbagliato. Vicenza non segna più, Broni ringrazia e riprende nei due minuti finali quello che aveva perso, vincendo ai liberi e a rimbalzo una gara non bella tecnicamente ma avvincente dal punto di vista agonistico. In classifica non cambia nulla, ma intanto abbiamo avuto un
primo e parziale assaggio di quello che Vicenza potrebbe diventare nella seconda parte di stagione. Viviana Giordano ha già fatto vedere quello che potrà fare con le sue doti di regista che attacca l’area avversaria e Sofia Roma (nella foto alla palla a due iniziale), praticamente senza allenamenti con la squadra, si è già dimostrata agile e valida a rimbalzo, oltre a possedere un buon tiro da qualunque distanza. Inoltre stasera mancavano una seconda interna (Vanessa Sturma) e una guardia dinamica come Gaia Reschiglian. Logiman non ha disputato la sua miglior partita ma pensiamo che a ciò abbia contribuito la buona tenuta difensiva di Vicenza, almeno fino al momento del black-out finale.

Andiamo velocemente in cronaca. In avvio di gara due assist (Peserico e Amatori) permettono a Elena Castello il 4-0 da sotto. Risponde Lucrezia Coser in reverse su altro assist di Manzotti e pareggia De Pasquale a cronometro fermo. Ancora Alice Peserico fornisce a Sofia Roma la palla per 4-6, a cui risponde Kantzy. Punteggio 6-6 al 4’ ma poi Broni allunga dalla lunetta con Bonvecchio e con un jumper di Manzotti per il 10-6 di
metà primo quarto. E’ 12-6 con una quasi tripla di Bonvecchio, poi si susseguono vari tentativi falliti da ambo le parti. La prima a infilare di nuovo il canestro è Roma con una bomba centrale su servizio della neo-entrata Giordano. Ancora sbagli da lontano di Broni e poi cambio massivo di coach Magagnoli che chiama time-out e sostituisce quattro ragazze. Nel finale Vicenza alza la pressione in difesa ma Roma fa 1/2 per due volte dalla lunetta contro il 2/2 di capitan Colli e dopo 10 minuti il risultato è 14-11. Subito tripla di Kantzy su assist di Miccoli ma poi ci vogliono un paio di minuti con molta confusione in campo prima del 19-11 di Grassia a cui risponde in entrata Giordano. Ancora errori al tiro e palle perse, non c’è nebbia dentro al PalaVerde ma è uguale… Giordano è molto attiva
ma fa 1/4 dopo essersi procurata due giri in lunetta (19-14 al 5’) e ancora Grassia su servizio di Miccoli porta Broni a +7 (21-14) prima del 21-16 di Amatori in entrata. La quale si procura altri due liberi con fallo di Grassia su una virata spettacolare ma spreca ancora dalla lunetta. Un po’ meglio per Mattera che fa 1/2 prima del 22-18 di Giordano in sospensione dalla media a 1’30” dal riposo. Molto attiva, Viviana prende anche rimbalzo in attacco subendo fallo e finalmente fa 2/2. Replica De Pasquale in mezzo al traffico per il 24-20 di metà gara. Il brutto 5/12 ai liberi condanna Vicenza a restare dietro nonostante una certa superiorità in difesa e sulle palle vaganti, mentre Broni conferma scarsa propensione al tiro da lontano (1/14) ma ottima precisione a cronometro fermo (87% con 7/8). Per Vicenza 18 punti su 20 sono delle tre ex-Broni (Castello, Roma, Giordano), con Viviana che sembra tornata quasi quella degli anni scorsi.
Al rientro dagli spogliatoi subito Coser, poi liberi di Giordano (1/2) e Amatori (2/2) e ancora Coser per Broni imitata da Peserico in jumper dall’angolo (28-25 al 4’). Giordano ruba palla e Castello va da 3 per il pareggio ma sbaglia. Non sbaglia invece Manzotti che fa 31-25 con la seconda tripla di Broni. Intanto si va mettendo in luce sotto il suo canestro Sofia Roma che fa vedere come a rimbalzo la musica per Vicenza potrà cambiare di molto. Purtroppo ancora 1/2 di Amatori per il 31-26, con Broni che a metà terzo quarto ha qualche problema con i falli. Un paio di errori vicentini prima del 31-28 di Peserico ben pescata da Amatori al 7’. Il nuovo acquisto di Logiman, Giulia Sorrentino, si inventa nel traffico il canestro del 33-28 beffando Vujacic e poi altro 2/2 di De Pasquale prima della
bomba di Colli dall’angolo su assist di Coser. Poi 38-30 a -1’30” con elegante passo e tiro di Vujacic. Ancora errori per entrambe le squadre prima del fallo sulla slovena in contropiede, che fa ancora 1/2 per il 38-31 a -26.8”. Time-out Broni per preparare l’ultimo tiro e miracolo di Sorrentino che trasforma in assist per la tripla di Manzotti a -2” una palla quasi persa. Incredibile, ma è 41-31 e per fortuna De Pasquale non mette dentro uno scippo dell’ultimo secondo. Il massimo vantaggio interno arriva a inizio ultimo quarto con la bomba di Colli (+13, 44-31) ma Amatori replica da 3 allo scadere dei successivi 24”. Due minuti segnati da errori da lontano di Broni e poi sfortunata Castello che in
ricaduta da un rimbalzo serve Grassia per il +12 (46-34 al 3’). Coach Silvestrucci chiama subito timeout perché ci sono molti piccoli errori di Vicenza e Broni sta scappando. Ancora errori e palle perse fino al 5’ quando finalmente entra un tripla di Vujacic su assist di Castello. La slovena replica dopo una manciata di secondi stavolta su recupero e assist di Peserico (non rilevati ufficialmente) e timeout immediato Broni. Ma per la squadra di casa continua il brutto momento e Sasso prima, servita sotto canestro da Giordano e Vujacic poi su persa di De Pasquale fanno il 46-44 ricordato all’inizio. Ma è l’ultimo canestro per Vicenza. Riparte Broni con Manzotti in entrata, un contatto dubbio su Roma non favorisce le ospiti, poi segna Coser il 50-44 su assist di Bonvecchio. Sbaglia Giordano,
sbaglia Manzotti da lontano come pure Vujacic e time-out Vicenza a -1’12” ma ormai è tardi. Solo Broni nell’ultimo giro di lancetta: Manzotti fa +8 e poi il 3/4 di Bonvecchio a cronometro fermo fissa il 55-44 con cui la gara va in archivio. Peccato, per Vicenza poteva andare diversamente ma alla fine si sono scontati tanti piccoli episodi a sfavore contro un avversario dall’elevato tasso di esperienza e che al momento opportuno ha fatto quello che serviva. Comunque i segnali di ripresa sono ben evidenti e la partita di sabato prossimo a
Vicenza contro Basket Carugate potrebbe essere quella buona per muovere la classifica.