Avrà una spalla di primo piano coach Andrea Ferraboschi nella prossima stagione: arriva infatti nella grande famiglia della Gemini Mestre il vice allenatore Gabriele Longo, uno dei giovani tecnici più interessanti del panorama nazionale che guiderà, inoltre, la formazione biancorossa U19 Eccellenza in qualità di head coach.

Siciliano classe 1997, dopo i primi passi in panchina in quel di Trapani si trasferisce in Piemonte per motivi universitari, frequentando la facoltà di Scienze delle attività motorie e sportive; nel 2017 approda così alla PMS Moncalieri seguendo le formazioni U13 e U18 Eccellenza. Le sue capacità lo fanno entrare all’interno del progetto Novipiù Campus Piemonte incentrato sul settore giovanile. Nelle 4 stagioni a Torino collabora con alcuni dei più importanti allenatori italiani delle giovanili (le cui referenze hanno avuto un peso nella scelta della società di puntare su di lui), lavorando in tutte le categorie da head coach o assistente. Nell’ultimo campionato, con la formazione U18 Eccellenza, ha disputato anche la C Silver, conquistando il quarto posto a livello regionale.

Arriva a Mestre con grande entusiasmo e non abbiamo dubbi che questo entusiasmo, unito alle sue qualità, lo porterà ad integrarsi al meglio nella sua nuova società. “Il profilo di Gabriele Longo – spiega il direttore generale Samuele Marton rappresenta al meglio quanto stavamo cercando. È l’identikit perfetto del ruolo che volevamo per farci compiere un ulteriore salto di qualità: un vice allenatore professionista che potrà seguire anche la nostra U19, la quale vogliamo abbia una simbiosi sempre maggiore con la prima squadra. Uno step per l’intero progetto del Basket Mestre che io e la dirigenza sportiva e lo staff tecnico abbiamo fortemente cercato”.

Benvenuto alla Gemini Mestre, Gabriele Longo!

Uff. Stampa Basket Mestre 1958

 

La società Basket Mestre 1958 ha definito, inoltre, anche il nome del secondo assistente di coach Ferraboschi, Lorenzo Torcellan, e del team manager Gianfranco Pettenò. Nella mattinata di oggi, il direttore generale Samuele Marton ci ha comunicato i primi cinque movimenti (2 conferme e tre arrivi) nella rosa della squadra affidata a coach Ferraboschi.

Conferme: play Filippo Fazioli e play-guardia Denis Dal Pos.

Nuovi arrivi:

Giulio Casagrande. Il primo colpo in entrata, ala classe 1993 nelle ultime due stagioni a Monfalcone. Dopo la trafila delle giovanili tra il natio Friuli e la Don Bosco Livorno, approda ai campionati senior nel 2012-13 con il Cormons in C Gold, campionato in cui si mette in mostra poi con le maglie di Ardita Gorizia (dal 2013 al 2016) e Oderzo (biennio 2016-2018). Terminati gli studi universitari, accetta la proposta di Faenza in serie B (5.4 punti di media); le statistiche si impennano nei due campionati successivi quando nel 2019 torna in Friuli per vestire la casacca di Monfalcone, nel frattempo salita in serie B: 14.4 punti di media nel 2019-20 e 15.1 nel 2020-21 per questo jolly tattico in grado di giostrare sia da “3” che da “4”.

Matias Bortolin. Centro argentino di 2.07 metri con passaporto italiano, nell’ultima stagione protagonista della promozione in A2 di Chiusi (15.4 punti e 9.3 rimbalzi di media nella prima fase del girone A, scesi – complice un infortunio – nella seconda fase a 7.2 punti e 5 rimbalzi ma risalite nuovamente nei play off (12.2 punti e quasi 6 rimbalzi). Nato l’11 aprile del 1993 in Argentina a Colonia Caroya, cresce nelle giovanili dell’Atenas Cordoba mettendosi in mostra e attirando attenzioni dall’Europa: arriva così nel settore giovanile di Rimini con cui gioca da U19 in prima squadra, passando poi il confine e approdando nel 2012 agli austriaci dell’Arkadia Traiskirchen Lions (11 punti di media e 6 rimbalzi) nella massima serie. Torna a Rimini per poche partite, per poi attraversare di nuovo l’oceano: serie A Argentina con il Regatas Corrientes nel 2013-14; Atenas Cordoba (2014-15), San Martin (2015-16), Obras Sanitarias (2016-17), Argentino de Junin (2017-18) e Comunicaciones Mercedes, prima della chiamata di Chiusi che lo riporta in Italia. Si è messo inoltre in mostra con la maglia della nazionale argentina: oltre alla trafila delle giovanili, ha vinto il bronzo nel 2013 ai campionati americani e l’argento nel 2014 nei campionati sudamericani. Ha anche vestito, sempre nel 2014, la maglia Albiceleste ai Mondiali in Spagna.

Niccolò Petrucci. È un altro colpo da novanta quello messo a segno dalla dirigenza biancorossa: guardia di 193 centimetri classe 1989. Nelle ultime quattro stagioni, ha vinto il campionato di serie B con Cassino (2017-18), JuveCaserta (2018-19), Fabriano (2019-20) e Nardò (2020-21), risultando decisivo con medie realizzative oltre la doppia cifra e dote indiscusse di leadership. In carriera, ha giocato anche in A2: Brescia, Basket Nord Barese, Legnano Knights, Eurobasket Roma (guadagnando la categoria dopo l’ennesima promozione del suo palmares), nonché altre piazze di tradizione come Roseto Scafati. “Sono felice e orgoglioso – commenta il DG Samuele Marton di annunciare l’arrivo di Niccolò Petrucci, altra scelta ampiamente condivisa con staff tecnico e dirigenziale, portata a termine grazie al lavoro di Franco De Respinis a cui vanno i miei complementi per questa operazione. Un’operazione importante (contratto 1+1, NdA) che ci consente di togliere dal mercato uno dei big della categoria nel reparto esterni, secondo giocatore che arriva a Mestre dopo aver conquistato la promozione nell’ultimo campionato. Stiamo parlando di una guardia/ala tiratrice, molto dotata tecnicamente e fisicamente: caratteristiche che lo hanno portato nelle ultime stagioni a disputare sempre campionati da protagonista e che porta con sé qualità, tecnica, fisicità e soprattutto tanta esperienza. Il suo arrivo alla corte di coach Ferraboschi ribadisce un’altra volta che la Gemini Mestre quest’anno è una squadra che vuole essere competitiva ogni domenica senza per questo porsi a prescindere un obiettivo”.