A distanza di pochi giorni dalla domanda d’ammissione per la Serie B, l’UBP è lieta di annunciare la conferma di coach Giuliano Calgaro. Per il 53enne tecnico vicentino, dopo il campionato concluso anzitempo a causa della pandemia portando in dote la prima posizione assieme a Oderzo, si tratta della seconda stagione a Padova (la terza considerando anche la precedente promozione con la Pro Pace dalla Serie D alla C Silver nel 2015).

In sette mesi di lavoro, Calgaro si è fatto apprezzare per la sua competenza tecnica, ma anche per le sue doti umane fuori dal campo. Schietto e diretto, ha saputo trasmettere ai suoi giocatori un plus battagliero mantenendo fede al nome del main sponsor Guerriero (nomen omen) e infondendo le giuste motivazioni a una squadra che stava disputando un torneo di vertice.

«Peccato che sia mancata la seconda parte del campionato, che sarebbe servita per crescere ancora», ragiona l’allenatore dell’Unione, «Ci tengo a sottolineare che sono molto contento di rimanere e ringrazio il presidente Antonio Vendraminelli e il diesse Ferdinando Mozzo per la rinnovata fiducia e gli sforzi che stanno producendo per giocare in Serie B».

Categoria quest’ultima che Calgaro già conosce avendola frequentata tra il 2001e il 2004 prima nelle vesti di assistente e poi di capoallenatore a Bassano del Grappa, strappando anche una salvezza. «Se riusciremo a partecipare alla Serie B sarà una bella scommessa», sostiene ancora il tecnico, «Puntiamo a confermare lo zoccolo duro dell’ultima stagione. Dovremo ripartire dalla coesione del gruppo e da quanto avevamo costruito nella prima parte della scorsa regular season. Sarà un nuovo inizio perché la B è un campionato diverso e anche se con la testa siamo ancora in C Gold dovremo essere bravi a calarci subito nel nuovo contesto. Manterremo un impianto di gioco simile con l’idea di aggiungere un lungo di peso, ma dinamico. Sul mercato bisognerà poi che azzecchiamo i 2-3 innesti necessari a completare e garantire profondità al nostro roster».

Qualora l’istanza dell’UBP fosse accolta, il salto dalla C alla B non sarebbe un passaggio semplice, specie dal punto di vista della fisicità e dell’atletismo, ma la fiducia e la voglia di far bene potrebbero essere validi alleati e colmare il gap. Sul piano atletico saranno fondamentali il lavoro svolto dal preparatore fisico Alessandro Carraro e la consulenza del professor Paolo Guderzo.

«Il campionato di Serie B presenta diverse incognite», continua Calgaro, «Mi aspetto che alcuni giocatori d’esperienza, che conoscono già la categoria, possano dare una mano anche agli altri velocizzando il loro ambientamento. Chi ha già fatto la B dovrà essere il nostro punto di riferimento per non perdere mai la bussola. Prima di tutto, però, mi aspetto che ricominciamo con la stessa fame, e se vogliamo anche con la stessa paura, con cui abbiamo affrontato la C Gold. I ragazzi dovranno scendere in campo con la stessa voglia di rivalsa ed essere sempre pronti a lottare».