Primo nuovo arrivo per quanto riguarda l’Alpo Basket targato 2020/2021: da Moncalieri ecco la diciannovenne Anastasia Conte, play/guardia di 174 cm, nata e cresciuta nella Libertas con cui ha disputato le ultime 7 stagioni.

Leader in campo e fuori, ha iniziato nell’Under 14 torinese ed ha compiuto tutta la trafila delle giovanili fino alla serie C e successivamente alla A2 gialloblù e giocando pure, in doppio tesseramento, con la Pallacanestro Torino in A1. A livello di Nazionale, Anastasia ha disputato l’Europeo Under 18 e soprattutto l’Europeo Under 20 con cui ha conquistato la medaglia d’oro nell’agosto 2019 a Klatovy (Rep. Ceca). La neo biancoblù è iscritta all’Università di Torino dove studia Lingue e Culture per il Turismo.

Anastasia hai lasciato Moncalieri dopo 7 stagioni tra giovanili e prima squadra: perché? 
«Innanzitutto ci tengo a dire che la Libertas è stata la mia seconda famiglia e mi hanno fatto molto piacere le parole che mi hanno dedicato nel comunicato che sanciva il mio addio. La risposta è che volevo fare un’esperienza fuori: se vuoi arrivare ad un certo livello, devi andare via da casa, mi sono detta ».
Come ha fatto a convincerti l’Alpo Basket?
«Mi hanno parlato molto bene di questa società, soprattutto a livello umano: ci ho giocato contro diverse volte negli ultimi anni e alcune giocatrici le conosco, anche se non a livello personale. Vespignani mi piace molto e credo mi possa servire giocare accanto a lei: il mio obiettivo è quello di crescere e credo che ad Alpo potrò farlo».
Abbiamo letto che sei una leader sia in campo che fuori e un punto di riferimento per le compagne
«Già, sono una “di carattere” che punta sempre al massimo: serve sempre però l’aiuto e la collaborazione delle compagne. Adesso però dipenderà da me, quindi sono pronta a rimboccarmi le maniche e a fare quello che mi chiederà il coach». A livello tecnico quali sono le tue caratteristiche? «Mi piace difendere, rubare la palla, ma anche giocare in 1 vs 1 e tirare da tre: negli ultimi due anni ho giocato più da guardia che da play, anche se nasco come play puro. Diciamo che posso ricoprire entrambi i ruoli, anche se non ho una gran stazza».
Sai che squadra si sta costruendo e quali sono gli obiettivi?
«Sì, sarà grosso modo quella dello scorso anno con Dell’Olio, Vespignani, Reani, Coser, Mosetti e Dzinic, più qualche altra aggiunta. Direi che l’obiettivo è quello di fare il grande salto, mi piacerebbe molto raggiungerlo al mio primo anno».
Alpo e Moncalieri, la sfida continua, con te dall’altra parte…
«Certo, come ho detto ci siamo affrontati diverse volte negli ultimi anni: forse Moncalieri ha un po’ ridimensionato ma rimane un’avversaria temibile: sono sempre state sfide combattute e di alto livello, sarà così anche nella prossima stagione, credo».