Manca ancora un po’ di tempo all’auspicata ripartenza dei campionati di pallacanestro, ma la voglia di tornare in campo è tanta, considerato che dalle ultime partite sono passati ormai diversi mesi. È un periodo di definizione di programmi, prima ancora che dei roster, e in tal senso la famiglia Lupebasket è pronta a gettare le basi per la stagione 2020/21. Un’annata nella quale, nonostante le inevitabili difficoltà che nel recente periodo hanno colpito non solo il mondo dello sport ma anche quello imprenditoriale, il basket giallonero è intenzionato a confermarsi a tutti i livelli, affermandosi ancora una volta come una realtà solida e ben strutturata dello sport femminile italiano.
«Andremo avanti come l’anno scorso – conferma senza giri di parole il presidente Vittorio Giuriati – Con le squadre del gruppo Lupebasket siamo determinati a confermare non solo il campionato di A1, che costituisce l’apice del nostro movimento, ma anche quello di A2, in cui diamo spazio a quella che in questi anni è diventata una vera e propria “cantera” non solo per la nostra prima squadra, ma anche un riferimento per tutto il movimento femminile italiano. È un doppio impegno gravoso sotto tutti i punti di vista, ma noi pensiamo che le giovani debbano giocare, anzi abbiano l’obbligo di giocare. Questa è la nostra filosofia, come confermano le altre due formazioni che nella stagione scorsa hanno disputato dei campionati senior: la serie C giocata dalle ragazze dell’under 16, e la Promozione. Allo stesso modo continueremo a portare avanti anche il progetto per tutta l’attività giovanile, che nell’ultima stagione ha visto al via ben sette squadre con ottimi risultati, e per il minibasket, linfa della nostra realtà».
Dunque ci sarà ancora spazio per tante giovani tra i vari campionati senior, oltre che in quelli giovanili di appartenenza: «È una priorità. Abbiamo tante ragazze da far giocare, sono progetti a cui crediamo e in cui vogliamo continuare a investire. Dirò di più: da un punto di vista sociale, lo considero quasi un obbligo morale. Permettere a tante giovani di fare sport, nel nostro caso la pallacanestro, è una “mission” che solo chi conosce profondamente i valori dello sport può comprendere fino in fondo. C’è poco da fare, chi fa sport diventa una persona migliore. La fatica, il senso di squadra, i sacrifici, le frustrazioni e anche le soddisfazioni alla lunga formano uomini e donne che hanno qualcosa in più. E noi vogliamo a tutti i costi dare questa opportunità a tutta la nostra gioventù».
In uno scenario generale che, ancora più degli anni scorsi, comporterà l’obbligo di tenere un occhio di riguardo al bilancio, San Martino di Lupari è pronta a gestire al meglio le risorse economiche che avrà a disposizione: «Certezze matematiche definite al cento percento ancora non ce le abbiamo – continua il numero uno giallonero – Però bisogna avere la forza di rompere gli indugi e dare un segnale: il nostro è un movimento grande, con tanti ingranaggi che contribuiscono a farlo muovere, e non lo si può fermare. Abbiamo già parlato con molti dei nostri sponsor e so che, compatibilmente con le loro possibilità, ci staranno al fianco anche in questo momento di difficoltà. È ovviamente una fase di incertezza anche per loro, in cui non si può programmare tutto fino all’ultimo centesimo. E siamo consapevoli che saremo chiamati probabilmente a fare ulteriori sforzi e sacrifici per far quadrare i conti. Però noi siamo pronti, come detto, ad assumerci prima di tutto l’impegno di andare avanti con gli stessi campionati dell’anno scorso».
Sul fronte del mercato di A1 e A2 ancora non ci sono stati annunci ufficiali, ma questo non significa che in questi mesi non si sia lavorato in tal senso: «Intanto, dal punto di vista dello staff tecnico, voglio ribadire che Larry Abignente, Francesca Di Chiara ed Enrico Valentini sono i tre allenatori professionisti su cui la nostra realtà si basa, e vogliamo averli tutti e tre con noi anche l’anno prossimo. Saranno i pilastri da cui ripartire. Siamo poi al lavoro per definire i roster delle squadre, che potranno contare su tante importanti riconferme. Ancora più degli altri anni, dovremo essere bravi a puntare su alcune scommesse e a valorizzare le ragazze più giovani. Ma i risultati di queste stagioni di serie A, affrontate sempre con un budget ben lontano da quello dei top club, devono indurci a guardare al futuro con il consueto ottimismo. L’obiettivo sarà allestire squadre valide e competitive, capaci ancora una volta di emozionare i tifosi e dare tutto sul campo, come vere Lupe».