“MONDAY BASKET”: Lunedì sera (ore 21) nel terzo appuntamento MICHELE DALL’ORA tratta “Analisi video in preparazione alla partita”.

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Lunedì sera è in programma il terzo appuntamento di “MONDAY BASKET”, il progetto pensato dal CNA FIP Regionale. Ed anche se sono già fissati altri incontri nei lunedì successivi, si chiude davvero un Programma tecnico: dopo l’Attacco (Contropiede primario e secondario entrando nei giochi organizzati) e la Difesa (Uomo), infatti, viene trattata proprio L’analisi di un match.

Alle ore 21, in questo nuovo ciclo di incontri tecnici e formativi che reca come sottotitolo “A lezione con le grandi firme del basket italiano”, Michele Dall’Ora tratta appunto: Analisi video in preparazione alla partita”.

Basta collegarsi lunedì sera in diretta sulla pagina Facebook di Fip Veneto, dove nella parte riservata ai commenti si potranno effettuare anche domande o richiedere eventuali chiarimenti (la lezione resterà comunque visibile nei giorni seguenti, come le due già tenute in precedenza, qui su Palladue.it).

Michele Dall’Ora, 30enne veronese da sempre nella Scaligera Basket, oltre che assistente da ben sei stagioni consecutive nello staff della prima squadra (nell’ultima parte dell’ultimo campionato con Andrea Diana, che è stato appena riconfermato per la prossima stagione e opzione anche per la seguente) ed allenatore delle squadre giovanili, è appunto Videocoordinator presso la società veronese.

L’estate scorsa per lui è giunta anche la chiamata in “azzurro”: sempre nel ruolo di video analista, infatti, è entrato a far parte dello staff dell’Italia Under 20 Femminile impegnata nell’Europeo. «C’è stato molto entusiasmo da parte mia ha subito commentato Michele Dall’Ora –, affiancando così il lavoro con la Scaligera Basket con quest’altro in azzurro durante l’estate. Lo staff è ben organizzato con tre assistenti a fianco del capo allenatore; faremo delle analisi sugli allenamenti, sulle amichevoli e sulle partite, per consentire allo staff di capire quali sono le cose sulle quali lavorare o fare vedere alle atlete le cose che fanno già bene ma comunque che hanno bisogno di rafforzare».