Già tante le sorprese! “Salta” il fattore-campo in quattro gare, Roncaglia domina nel derby padovano.

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Quante sorprese! Non sono mancati gli “effetti speciali” alla prima giornata di campionato. Specie nelle gare del sabato sera, che hanno visto saltare il fattore-campo (nel complesso, peraltro, in quattro gare su sette del turno).

Riepiloghiamo. Si era detto alla vigilia che PlayBasket Carrè-Salzano 03 era lo scontro tra due delle favorite: la formazione di Nicola Zangrando, con il terzetto Guisse (19 punti e 16 rimbalzi, tutti in difesa), Prete (15) e Bobbo (12) in grande spolvero, si è imposto d’autorità per 78-69 sul campo dei finalisti dell’anno scorso. Il neopromosso Roncaglia di Andrea Penso, che all’esordio assoluto nella categoria ha dimostrato tutta la sua solidità mandando a referto – dopo il canestro inaugurale del capitano Andrea Taffara – tutti e undici gli effettivi impiegati, nel ha fatto letteralmente strame nel derby padovano di una Felmac Limena apparsa in netto ritardo di condizione ed amalgama (66-32, +34!).

Gli altri due successi esterni del turno, entrambi netti, sono arrivati da altrettante neopromosse: sempre sabato sera la J&W Feltre, con un quintetto in doppia cifra e dilagando nella ripresa, sul campo della Virtus Resana (70-46); ieri, invece, la giovane Piani Junior Bolzano (di fatto, una squadra under 21) su quello della Vigor Conegliano appena retrocessa (80-65).

Non sono mancati “effetti speciali” anche negli altri tre match, che hanno fatto registrare i successi delle squadre di casa. Solo l’Altavilla ha vinto in modo netto ed inequivocabile: gli “Spartans”, con i lunghi Sinicco (17) ed Umberto Campiello (15) dominanti sotto le plance cui si è aggiunto Vencato (10), hanno avuto vita facile contro la quarta e ultima neopromossa Pieve ’94: toccando ben presto oltre venti lunghezze di vantaggio e chiudendo sul +33 la terza frazione prima del comunque più che eloquente 91-64 finale. Il Peschiera (l’eterno Babic 15, Norci 12 e Rakic 11), infatti, ha avuto la meglio soltanto per 68-65, grazie ad una tripla “di tabella” allo scadere che ha ballato due volte sul ferro di Norci, sullo Spresiano Maserada che pur arrivato sul lago in grandi difficoltà di organico (senza i due titolari Basso e Gomirato più due cambi quali Ardit e Benzon) era partito forte ed aveva fatto l’andatura nei primi tre quarti. L’ambiziosa Cantine Paladin Ormelle (Bovolenta e Fantinato 13 a testa, Cescon 11), che ha perso dopo pochi minuti Mattiello per una contrattura, addirittura soltanto al supplementare per 71-64 sulla Virtus Lido (Cosma 19, nella foto ed insieme a Guisse miglior marcatore del primo turno, e Mazzarolo 11). La gara si è rivelata una autentica “battaglia sportiva”: tre, infatti, gli espulsi tutti per somma di tecnico ed antisportivo (Nardin tra i locali; Leyba Martinez e Fontanella tra i veneziani).