Nonostante abbiano già tagliato entrambe il traguardo, sia GD Dorigo Pieve Soligo che Roncaglia non mollano la presa. La formazione di Filippo Osellame, che ha vinto nettamente anche la stracittadina con la castellana Revolution (84-52), prosegue da imbattuta la sua straordinaria cavalcata stagionale (22 successi su 22) nel girone Blu. Quella di Andrea Penso si è prontamente riscattata, nel Verde, aggiudicandosi il sentito derby con La Fonte Buv (70-58).
Nel primo la vice-capolista Joint&Welding Feltre, dopo tre stop consecutivi, ha consolidato la propria posizione (che vale la “pole position” nella griglia play off) battendo con un quintetto in doppia cifra per 69-64 la Deiron Spinea terza in classifica. Quest’ultima condivide la posizione con altre due veneziane: l’Alvisiana, uscita a sua volta sconfitta dal campo del Sita Paese (72-58, tra i locali Danesin 15 punti con quattro triple), e soprattutto il Parco Turistico Cavallino che, grazie a cinque giocatori in doppia cifra (tra cui il “top scorer” del girone Patrick Andreoni 22 punti) ha avuto nettamente la meglio sulla Coe Mansuè (90-52, +38!). Nel Blu, sono praticamente definite tre delle quattro squadre che dovranno disputare i play out: ovvero Veneta21 Valbelluna e Riviera (ultima e penultima, nell’ultimo turno sconfitte entrambe in casa, da Bassani Fiamma e Tre Ponti Silea) più Nervesa, che a sua volta sul parquet amico ha ceduto le armi nel derby della Marca con il Valdobbiadene (55-78). Per il resto, c’è un quartetto di squadre trevigiane, racchiuse nello spazio di soli quattro punti, che ambiscono agli ultimi due posti play off o, quantomeno, ad evitare l’ultimo dei play out: Olimpia Sile (22 punti), Paese 2000 e Valdobbiadene (20), e Mansuè (18).
Situazione di classifica, se possibile, ancora più ingarbugliata nel girone Verde dove, a cinque giornate dal termine, sono già definite soltanto tre posizioni: oltre alla battistrada, le due di coda In’s Arcella (ultima) e Vigodarzere (penultima). La stessa Solesino, nonostante la brutta sconfitta sul campo di una Atv San Bonifacio rilanciata dal cambio di guida tecnica (74-62), solo grazie alla sconfitta dei Buster Verona nel derby scaligero tra terza e quarta sul campo della XXL Pescantina (70-60). Questa, a sua volta, condivide il quarto posto con un lanciatissimo Mestrino (Rago 18 punti con tre triple) che però solo nell’ultimo quarto si è aggiudicato il derby padovano sul campo di un mai domo Vigodarzere (72-54 ma, complici quattro tecnici comminati ai locali, un parziale di 24 a 6). Il sesto posto è condiviso da altre due padovane: il Buv Vigonza, come detto uscito sconfitto dal campo della capolista, e l’USMI che con una prova corale si è invece imposta in volata per 70-65 nello spareggio play off sul campo del Nuovo Argine 2001 (i berici, nelle cui fila si è distinto il play Faggionato autore di 16 punti, sono ora sotto due lunghezze in classifica e 0-2 negli scontri diretti). La bagarre è relativa, anche in questo girone, agli ultimi due posti per poter accedere al “tabellone nobile”; quattro squadre sono racchiuse nello spazio di soli due punti: il già citato San Bonifacio e l’ambiziosa Kialab Vicenza a 20 punti (a sole quattro lunghezze, peraltro, dal 6° posto); e due punti più sotto Redentore Este, che in Raffaele Guarini conta sul “top scorer” del girone (nell’ultimo turno 32 punti con 5 triple), e Neatek Isola della Scala (gli scaligeri non vincono da nove turni ed hanno girato in negativo la differenza-canestri con gli euganei).